Cinque pasti e mangiare con calma aiuta a non ingrassare
Tre italiani su quattro dedicano poco tempo a colazione, pranzo e cena. Lo rivela un sondaggio condotto dall’Osservatorio Nestlé-Fondazione ADI dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica secondo cui il tempo dedicato ai tre pasti principali è addirittura la metà di quello necessario.
I minuti da dedicare a colazione dovrebbero essere circa 30, mentre per pranzo e cena i tempo speso dovrebbe essere circa il doppio. Il 75% degli italiani però, al mattino, si sofferma a mangiare per meno di 15 minuti, il 50% a mezzogiorno non va oltre la mezz’ora e il 20% non supera il quarto d’ora.
Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI, ha osservato: “L’indagine è stata condotta sugli adulti in età lavorativa, per cui è chiaro che per molti la pausa pranzo è forzatamente breve e ci si rilassa un po’ di più solo per cena. Il guaio è che colazione e pranzo trangugiati in fretta non saziano, così si rischia di arrivare a sera affamati, peggiorando ulteriormente la situazione: una cena pesante, magari a tarda ora e ingurgitata a tempo record, rende la digestione difficile in un momento in cui si ha bisogno di stare leggeri per favorire un riposo tranquillo. Dormire poco e male peraltro “sballa” l’equilibrio degli ormoni coinvolti nella regolazione dell’appetito, come grelina e leptina, e porta a mangiare di più il giorno dopo: un circolo vizioso da cui può diventare difficile uscire, favorendo l’aumento di peso”.
Scorrendo i dati dello studio si evince che chi è sovrappeso è ancora più rapido nel consumare i pasti a tavola.
Come poter allora conciliare in qualche modo la mancanza di tempo a tavola con un’alimentazione che non porti ad ingrassare?
La risposta è semplice, ed è la “regola” dei cinque pasti: colazione, pranzo, cena a cui si devono aggiungere anche uno spuntino leggero al mattino e un altro a metà pomeriggio. Aiuta a ridurre la fame quando ci si siede a tavola e non a caso la “regola” è più seguita e consigliata da chi non ha problemi di linea. E per spuntino si intende per esempio un frutto, uno yogurt magro che servono da “spezzafame”, che sazino ma che, allo stesso tempo, siano sani e poco calorici.